Gli stati d’animo

La floriterapia di Bach è un metodo semplice e naturale. Le essenze del metodo di Bach, sono estratte solo dai petali di fiori selvatici di campo o germogli di alberi perché carichi di una speciale energia curativa ad eccezione Rock Water, preparato con acqua di sorgente.

Secondo Bach ogni fiore porta un messaggio ben definito, ha una qualità vibrazionale che ha un effetto positivo sul nostro umore, mettendoci nella giusta risonanza emotiva. Bach identificò 12 (dodici) stati d’animo negativi, che erano legati alle prime essenze da lui testate, gli altri 26 vennero scoperti poco tempo dopo. Bach propone la suddivisione dei suoi fiori, in funzione della personalità, dell’ampiezza d’azione e dello stato transitorio della psiche, in tre categorie: i 12 guaritori, i 7 aiuti e i 19 assistenti.

Il Dr. Bach divise i 38 Rimedi in 7 gruppi, ciascuno mirato ad uno stato d’animo e rappresentanti i conflitti fondamentali che impediscono di essere veramente noi stessi. A ciascuna emozione, specifica di un dato atteggiamento negativo, associò un fiore in base a sentimenti quali: paura, insicurezza, indifferenza nei confronti di ciò che ci circonda, solitudine, ipersensibilità all’influenza e alle idee degli altri, scoraggiamento o disperazione, eccessiva preoccupazione per gli altri.

  • Paura

    La paura è forse l’emozione umana più comune e può presentarsi in molti modi. È paralizzante e impedisce di vivere la vita liberamente, può divenire la causa ed il fattore della formazione di malattie poiché predispone ad un atteggiamento energetico negativo tale da far accadere proprio ciò di cui si ha terrore (morte, ammalarsi, panico, fobie, …).

  • Incertezza

    Coloro che affrontano la vita con incertezza hanno in qualche modo perso il contatto con la propria conoscenza intuitiva di ciò che è giusto per loro.  L’incapacità di portare avanti le cose, di decidere, determinano il restare fermi nello stesso punto, generano sfiducia, pessimismo, depressione, instabilità emotiva con conseguente perdita di vitalità.

  • Indifferenza nei confronti di ciò che ci circonda

    Questa condizione descrive dei diversi modi in cui possono comportarsi coloro che sono in qualche modo riluttanti a prendere pienamente parte alla vita. Quindi l’evasione dal presente per fuggire, rifiutare o distaccarsi dalla realtà, rimanere mentalmente bloccato nel passato. Ciò provoca manifesta distrazione, stanchezza, perdita di memoria, stati di sonnolenza e altro.

  • Solitudine

    L’isolamento dagli altri, l’orgoglio ed egocentrismo generano degli stati di distacco dal mondo esterno e una forma di asocialità e di no amor proprio con conseguente rigidità e tensione muscolari; incapacità a rilassarsi, stress nervoso, insonnia e sonno disturbato.

  • Ipersensibilità all’influenza e alle idee degli altri

    Le personalità in questo stato sono estremamente sensibili alle idee e agli stati d’animo degli altri e si lasciano guidare dalle influenze esterne. La loro caratteristica può portare alla perdita della propria identità e sottomissione. Ciò può generare turbe emotive, stati ansiosi, esaurimenti causando dipendenze da alcool, cibo, psicofarmaci.

  • Scoraggiamento o disperazione

    Lo sconforto e il dolore di vario tipo sono sentimenti molto frequenti e comuni tra gli esseri umani. Determinano grandi sofferenze quali la perdita di speranza e coraggio e di conseguenza di stima di sé, accanimento del proprio dovere. Ciò comporta svenimenti frequenti, collassi nervosi, nonché la predisposizione a contrarre ogni tipo di malattia come logica conseguenza di tali emozioni.

  • Eccessiva preoccupazione per gli altri

    Le personalità di questo gruppo legano il proprio benessere a quello degli altri. Un impegno o una compassione eccessivi per gli altri o l’interferenza nel modo di vivere di altre persone possono generare uno squilibrio nelle relazioni con sé stessi e con il mondo. Secondo Bach, le patologie più comuni causate da questo stato potrebbero essere eccessiva magrezza, irritazioni ed allergie, disturbi gastrointestinali, insonnia da tensione.

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Le origini dei Sette Gruppi del Dr. Bach

Nel 1928 il Dr. Edward Bach stava terminando gli studi sulla comprensione della malattia stessa, della sua causa e del suo effetto sulla mente e sul corpo, che sarebbe culminato con la scoperta dei 38 Fiori di Bach. Teorie esposte nel suo libro Guarisci te stesso.

Secondo il libro “Le scoperte mediche del dottor Edward Bach” di Nora Weeks, una sera il dottor Bach era stato invitato, un po’ controvoglia, a partecipare a una cena in una grande sala per banchetti. Fu nel corso di quella cena, mentre osservava annoiato i suoi commensali, che improvvisamente gli venne un’idea.

Si rese conto che l’umanità era composta da un numero definito di gruppi. In un momento di ispirazione si rese conto che gli individui di ciascun gruppo non avrebbero sofferto dello stesso tipo di malattie, ma che tutti quelli di un gruppo avrebbero reagito allo stesso modo o quasi a quel tipo di malattia.

Questa intuizione, ossia che sono lo stato d’animo e l’emozione ad essere più importanti, ha dato al Dr. Bach il punto di base filosofico a sostegno di quelli che sarebbero diventati i 38 rimedi di Bach.

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