Cosa sono i fiori di Bach?

I 38 fiori di Bach provengono, come il dr Bach dice, da “piante di ordine superiore”. Ognuna di esse incarna un determinato atteggiamento interiore e, come una specie di catalizzatore, ristabilisce il contatto di volta in volta bloccato tra l’anima e la personalità.

Il Dr. Bach scoprì 38 rimedi, uno per ogni specifico stato emozionale e mentale, e una combinazione di 5 Fiori specifica per momenti di forte difficoltà o emergenza che chiamò Rescue Remedy. 37 dei 38 Fiori di Bach sono estratti da fiori selvatici o germogli di alberi. Fa eccezione Rock Water, preparato con acqua di sorgente.

Le Essenze dei Fiori di Bach sono rimedi energetici. Funzionano per interrompere gli stati energetici negativi o le vibrazioni. Non sono tossici e non hanno effetti collaterali negativi.

La salute è il nostro patrimonio, un nostro diritto. E’ la completa e armonica unione di anima, mente e corpo; non è un ideale così difficile da raggiungere, ma qualcosa di facile e naturale che molti di noi hanno trascurato. Dr. Edward Bach

Bach e la floriterapia

Edward Bach nacque a Moseley, un paesino della Gran Bretagna non lontano da Birmingham nel 1886. Fin da piccolo si appassiono alla natura ed intorno ai diciassette anni, lavorando per un periodo nella fabbrica di ottone del padre, cominciò ad avvicinarsi all’idea delle cure mediche attraverso i rapporti con gli operai della fabbrica, che gli confidavano i loro problemi di salute.

Frequento la Facoltà di Medicina di Birmingham per poi proseguire e concludere gli studi a Londra, presso la University College Hospital (UCH), con il conseguimento dell’abilitazione alla professione medica nel 1912. Nel 1913 divenne il responsabile del reparto di Pronto Soccorso e nello stesso anno ottenne il posto di chirurgo di Terapia d’Urgenza presso il National Temperance Hospital. Successivamente nel 1915 divenne medico assistente del reparto di batteriologia presso lo UCH. A seguito di un grave problema di salute, nel 1917, lascio il lavoro in Ospedale. Dopo un periodo di depressione, decise di reagire e continuo a lavorare incessantemente, sia come ricercatore sia come medico al servizio dei suoi pazienti presso il suo studio in Harley Street a Londra.

Dal 1919 al 1922 il Dr. Bach lavorò in qualità di patologo e batteriologo allo Homoeopathic Hospital di Londra.  Qui ebbe L’occasione di interessarsi alle scoperte di Samuel Hahnemann, il padre dell’omeopatia, e si convinse che gli aspetti emotivi, psicologici e caratteriali del paziente erano di fondamentale importanza per curare i disturbi di quest’ultimo.

Egli, cosi, trasse la conclusione che di fronte a una malattia non sono i sintomi, bensì la personalità del paziente ad avere la maggiore importanza e che quindi bisogna tenerne conto nella scelta del trattamento medico da adottare. Le limitazioni imposte dalla medicina convenzionale e l’attenzione volta solo alla cura dei sintomi lo lasciarono sempre più insoddisfatto.

La sua convinzione, che la cura delle cause di una malattia debba assolutamente essere parte integrante di un trattamento efficace, lo spinse a concentrare il suo lavoro nel campo dell’immunologia.

Combinando i principi di queste tesi con le sue conoscenze specifiche in campo medico, il Dr. Bach sviluppò i cosiddetti Sette Nosodi di Bach: vaccini derivati da batteri intestinali che somministrati per via orale purificano il tratto intestinale con un notevole effetto benefico sullo stato generale di salute del paziente, anche a fronte di malattie croniche difficilmente curabili come ad esempio l’artrite.

Nel 1922 lasciò lo Homoeopathic Hospital e si trasferì in un laboratorio situato in Park Crescent, sempre a Londra, allo scopo di continuare le sue ricerche, ma continuo a visitare i suoi pazienti in Harley Street e in Nottingham Place.

Nonostante i nosodi da lui scoperti davano buoni risultati (ancora oggi usati da alcuni omeopati e altri medici), Bach era scontento, mirava a trovare qualcosa di diverso che fosse in grado di andare alla radice delle malattie: si mise cosi a studiare le virtù delle piante e a dare sempre più importanza alla personalità e alle caratteristiche peculiari di ciascun individuo.

Nel 1928, mentre si trovava nel Galles, in circostanze che sembrarono del tutto casuali, preparò i primi tre rimedi floreali (Impatiens, Mimulus e Clematis) e li prescrisse ad alcuni soggetti sulla base del temperamento di ciascuno di essi. I risultati furono notevoli, questi tre fiori erano destinati ad essere l’inizio dello sviluppo, da parte del Dr. Bach, di un tipo di cura radicalmente nuovo.

All’inizio del 1930 decise di lasciare Londra, la sua brillante carriera di immunologo e il suo frequentatissimo studio di Harley Street per trasferirsi stabilmente nella campagna gallese, dove intendeva andare alla ricerca nella natura di altre piante da utilizzare nei suoi preparati.

Preparò dunque altri rimedi floreali con il metodo della decozione solare e nel 1931 pubblicò il volumetto “Guarisci te stesso”, che sancisce la nascita ufficiale della floriterapia.

Fino al 1934 il Dr. Bach visse a Cromer, una località costiera nella contea di Norfolk, dove si dedicò a curare gratuitamente numerosi pazienti con i primi dodici fiori scoperti, convincendosi che per trovare la salute bisognava agire sugli stati d’animo negativi, in modo che l’organismo mettesse in atto un processo di auto guarigione che, dai livelli sottili, si trasferiva poi anche al corpo. Negli anni a causa delle sue pubblicazioni che, descrivevano i rimedi floreali e le possibilità offerte dalla nuova terapia, Dr. Bach si inimicò l’Ordine dei Medici, finché venne radiato: ma rispose dicendo che era contento di rinunciare al titolo medico per diventare un semplice erborista. Seguiranno altri scritti, accompagnati via via dalla preparazione di nuove essenze e dalle intuizioni relative al Rescue Remedy, il rimedio di emergenza la cui formulazione verrà infine stabilita in cinque fiori.

Nel 1934 Dr. Bach lascio Cromer e si trasferì a Sotwell nell’Oxfordshire dove la sua casa Mount Vernon è oggi sede del Bach Centre e la prima ditta produttrice dei rimedi floreali. Negli anni successivi scopri altri rimedi, cosi da giungere ad un totale di 38, i quali riuscivano a coprire tutti gli aspetti della natura umana e di rimando gli atteggiamenti negativi alla base di tutte le malattie.

Fondata la nuova terapia e concluso il suo lavoro, Dr. Bach morì nel sonno nel 1936. La prosecuzione della sua opera fu affidata ai sui colleghi, che lui stesso istruì, istituendo il Bach Centre e facendo conoscere la floriterapia in tutto il mondo.

Combattere un difetto ne accresce la forza, mantiene la nostra attenzione concentrata su di esso e instaura un’autentica battaglia… armonizzare il difetto con una soluzione di fiori di Bach è la virtù che lo rende possibile. Questa è la vera vittoria! Clicca accanto è prenota una consulenza.

Come assumere i fiori di Bach

La dose consigliata è di 4 gocce direttamente sotto la lingua, per consentire una rapida assimilazione del preparato. L’assunzione deve essere distribuita su tutto l’arco della giornata con una frequenza giornaliera di almeno 4 volte al giorno, ad esempio al risveglio al digiuno e nella seconda parte della mattinata poi a metà pomeriggio e poco prima di coricarsi, ciò per consentire l’azione cicatrizzante dei fiori, dove se ne sente il bisogno può essere assunto con maggiore frequenza, ogniqualvolta se ne presenti la necessità.

I primi risultati si notano già dopo pochi giorni o settimane, a seconda della sensibilità individuo e del proprio ritmo di reazione.

Consulenza floriterapica con i fiori di Bach

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“Mi sento sempre insoddisfatto…”, “Niente mi rende felice, perché non so cosa voglio davvero…”, “Sto soffrendo per un dolore struggente…”, “Il mio umore è mutevole: ora sono al settimo cielo ora di nuovo depresso…”, “Non vedo più nessuna soluzione a questa situazione…”, “Provo spesso nostalgia per qualcosa o qualcuno…”

I rimedi floreali del Dr Bach sono in tutto 38 e ciascuno di essi interessa un particolare stato d’animo o emozione. Non curano direttamente le malattie a livello fisico, ma ripristinano una condizione di armonia mentale grazie alla quale le naturali difese dell’organismo possono svolgere più efficacemente il proprio compito.

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